Di fronte a queste criticità, ha sostenuto Lionello D’Agostini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, "da soli non possiamo affrontare un problema così complesso. È necessaria una rete che coinvolga tanti attori, a iniziare dal volontariato". "Con il volontariato ha dichiarato Paolo Bordon, direttore generale dell’Azienda per l’assistenza sanitaria n.5 Friuli Occidentale, abbiamo sviluppato un’integrazione molto importante con i nostri servizi assistenziali. A Pordenone operano ben 70 associazioni di volontariato che quotidianamente svolgono un ruolo di grande ausilio". L’incontro è stato anche l’occasione per uno scambio di idee a livello internazionale. Per questo era stato invitato Juan Ortega, direttore della clinica Bofili di Barcellona (Spagna), che ha illustrato il modello organizzativo della sanità catalana. Altra esperienza è stata descritta dallo psichiatra boliviano Daniel A. Gomez, che lavora presso l’Ospedale "Fatebenefratelli" isola Tiberina di Roma, che ha spiegato come l’ordine Fatebenefratelli nelle strutture sparse in tutto il mondo affronta la povertà e i disagi mettendo la persona al centro del iter assistenziale.” “