Cultura

Educazione: mons. Galantino all’Auxilium di Roma, “chi incontra Cristo viva per gli altri”

“Certe logiche mondane e individualiste sono i sintomi preoccupanti di una deriva antropologicamente gravissima e del frazionamento della persona umana in tanti pezzi isolati”. È importante per sanarle che “chi ha incontrato Cristo, l’uomo nuovo, possa non vivere più per se stesso, ma per gli altri”, perché questo mondo “ha bisogno di essere salvato e l’impegno di ricerca sull’uomo, il servizio alla vocazione integrale della persona, sono elementi fondamentali e insostituibili a questa salvezza”. Così si è espresso mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, nell’omelia della celebrazione eucaristica che ha dato il via all’inaugurazione dell’anno accademico alla Pontificia Facoltà di scienze dell’educazione “Auxilium” di Roma, retta da oltre cinquant’anni dalle Figlie di Maria Ausiliatrice. La questione dell’educazione ha contraddistinto i tre momenti dell’inaugurazione dell’anno accademico 2015-2016. “Un punto prospettico strategico – si legge in una nota diffusa dall’Auxilum – da cui partire per la ripresa culturale e valoriale della società, per la conversione e il rinnovamento delle prassi educative, e di ogni azione pastorale, per la realizzazione di quel nuovo umanesimo a cui la Facoltà, pontificia e salesiana, tende quale punto centrale della missione culturale e formativa”. Dopo la messa, la prolusione è stata affidata al filosofo Luigi Alici.