Chiesa

Don Oreste Benzi: Lazzari (Com. Papa Giovanni XXIII), “ci ha insegnato a offrire un posto a tavola”

“Don Oreste ci ha insegnato a non aprire semplicemente a chi bussa alle nostre porte, ma ad offrire un posto a tavola”. Nel ricordo di Primo Lazzari, vice responsabile dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, sta il cuore del messaggio che il sacerdote “dalla tonaca lisa” ha voluto trasmettere alla sua grande famiglia, sparsa in tutto il mondo, e a tutta la società civile, ecclesiale e politica. L’attenzione agli emarginati e la cultura dell’accoglienza sono al centro anche delle iniziative che la Comunità ha in serbo per l’ottavo anniversario della morte di don Oreste Benzi (2 novembre). Per “amare sempre”, così recita il titolo del programma. Come fa la Comunità, al fianco dei poveri e degli oppressi dai tempi della prima casa famiglia, nata nel 1973. Lazzari ricorda gli oltre 40mila beneficiari delle opere della Comunità, in più di 30 Paesi. 500 le strutture per il sostegno agli “ultimi”, 40 i progetti attivati. Le iniziative in ricordo di don Benzi partono questa sera a Rimini con la “Preghiera senza barriere” per “ricordare e affidarci insieme al Don”. Domani e sabato, al Teatro Novelli, si prosegue con il convegno “Il coraggio di essere umani” e, la sera di sabato, con “La notte di don Oreste” in cui vari gruppi partiranno dalla chiesa di Sant’Agostino per andare ad incontrare le realtà di emarginazione che don Oreste ha sempre messo al centro della sua missione: migranti, ragazze di strada, barboni ed ex carcerati.