"Il futuro non si può costruire senza cultura", ha osservato mons. Galantino, citando anche i gemellaggi in atto tra famiglie, parrocchie e sacerdoti italiani e irachene. Mons. Warda, parlando con i giornalisti a margine dei lavori assembleari, ha confermato che, come ha detto ieri il cardinale Bagnasco nella prolusione, quello perpetrato ai danni dei cristiani è un vero e proprio "genocidio": "Quando le persecuzioni eliminano tutto il passato, distruggendo libri e manoscritti, distruggono anche il presente e distruggono la cultura".