"Sarebbe l’ennesima beffa per gli italiani un ricorso al Tar da parte della Rai sul mancato aumento del canone. Già vediamo i cittadini in fila alla posta o in banca per pagare un aumento di uno o due euro". Lo afferma Luca Borgomeo, presidente dell’associazione di telespettatori cattolici Aiart (www.aiart.org). Di qui un monito e un suggerimento: “Evitiamo un’azione che, se accolta dal Tar, avrebbe un basso ritorno economico e invece un impatto d’immagine molto negativo. Si lavori piuttosto sulle spese correnti della Rai".