"La legalità del noi. Le mafie si sconfiggono solo insieme". È il titolo di un libro scritto a due mani da un giornalista del Tg3, Gianni Bianco, che da cronista si è occupato spesso di corruzione, mafie e malaffare, e un magistrato, Giuseppe Gatti, sostituto procuratore della direzione Distrettuale Antimafia di Bari che dal 2008 segue le inchieste sulla criminalità organizzata pugliese. È stato presentato oggi a LoppianoLab, la manifestazione in corso nella cittadella internazionale del Movimento dei focolari. Il libro si presenta come un percorso di formazione alla legalità rivolto in modo particolare ai giovani. "La denuncia spiega Bianco è importantissima e da questo punto di vista libri come Gomorra sono stati fondamentali per l’impatto che hanno avuto sull’opinione pubblica, ma altrettanto importante è lanciare soprattutto ai giovani un messaggio di speranza, e dire che vincere le logiche mafiose è possibile". "Alla logica mafiosa che fa presa sulla violenza e la sopraffazione e vede l’altro come un nemico, una terra di conquista dive Gatti bisogna contrapporre la legalità del noi", costruire cioè una comunità che di fronte al problema e alla sopraffazione "sa stringersi e reagire insieme". Perché come diceva Paolo Borsellino: "la lotta alla mafia non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione ma un movimento culturale e morale, anche religioso, che coinvolgesse tutti, che tutti abituasse a sentire il fresco profumo della libertà".” “