"Il dialogo aggiunge l’esperto – parte dalla propria convinzione religiosa, serenamente vissuta e testimoniata, capace di aprirsi al rapporto con l’altro per intraprendere un itinerario comune nella misura in cui però ci sono comunità cristiane vive". Se non fosse così, il "rischio sarebbe sottolinea don Pacini di essere non solo poco significativi in una società sempre più multiculturale ma di fatto anche poco attrezzati ad arginare il processo di secolarizzazione a cui la Chiesa si sta confrontando ormai da molti anni". ” “