(Sir Europa Bruxelles) – "Come gli europei possono promuovere il loro interesse economico a livello globale? Come affrontare la sfida demografica attraverso una strategia di migrazione globale? Quali sono le strategie esterne dell’Ue che saranno in grado di garantire risorse e sviluppo sostenibile?". Sono alcune delle domande sollevate dal rapporto realizzato dall’Istituto "Notre Europe – Jacques Delors", insieme ad altri 16 think tanks che si interessano alle tematiche europee. Nella relazione, che verrà presentata a Bruxelles il prossimo 15 maggio, viene affrontato il rischio di "emarginazione dell’Europa sulla scena internazionale – come sottolinea Pascal Lamy, presidente onorario dell’Istituto Notre Europe perché si è concluso il periodo euforico dopo la caduta dell’Unione Sovietica, quando sembrava ovvio che il mondo sarebbe stato occidentalizzato e che la politica sarebbe diventata più democratica e le economie più liberali". "Il 2012 sarà ricordato come il punto di passaggio per cui la produzione delle economie crescenti ha superato quello dei vecchi Paesi industrializzati continua António Vitorino, presidente di Notre Europe – e con lo spostamento del potere economico verso l’Asia e, ben presto verso l’Africa, l’influenza europea e la sua capacità di regolamentazione a livello globale saranno sempre più in discussione". (segue)” “