"Si taglia la spesa pubblica in campo sanitario, aumenta la spesa privata, arriva il low-cost della salute e sta diventando un elemento fondamentale della nostra vita": così Giuseppe De Rita, presidente del Censis, ha introdotto questa mattina a Roma, presso la Camera dei Deputati, l’incontro su "Quale futuro per le risorse in sanità? Quale sanità dopo i tagli?", per commentare la ricerca condotta insieme al Forum per la Ricerca Biomedica dall’omonimo titolo. "Mentre la spesa pubblica in campo sanitario raggiunge i 113 miliardi di euro ha spiegato Carla Collicelli, vicedirettore del Censis e coordinatrice della ricerca quella privata è arrivata a 31 miliardi, un livello considerevole che mostra come gli italiani sentano la necessità di integrare il servizio sanitario che sta subendo tagli continui. Le spese nella medicina low-cost sono decollate e secondo i dati Assolowcost ha precisato raggiungono già i 10 miliardi di euro, così come la spesa privata per i farmaci sta quasi eguagliando quella pubblica: 8,063 miliardi contro 11,093". Un altro dato rilevante esposto da Collicelli è stato quella del ricorso a forme mutualistiche che ha detto "rappresentano soltanto il 14% delle spese ‘out of pocket’ dei privati, ma che già riguarda 5,7 milioni di cittadini iscritti a 2800 società di mutuo soccorso".