FINE DEL MONDO: PACE (UNIV. PADOVA), "MISTO DI PAURA E DI BISOGNO DI CERTEZZE"” “” “

"Un misto di paura e di bisogno di certezze". Su questo terreno fioriscono le teorie millenariste circa l’imminente fine del mondo. A dire cosa si nasconde dietro al successo delle predizioni è Vincenzo Pace, professore di sociologia delle religioni all’Università di Padova, a margine del convegno in corso a Casamari sulla "Fine del mondo o avvento del regno". "La paura – spiega – è alimentata dalla incertezza e dal rischio che si percepiscono nella vita quotidiana e sono dovute ad un sommarsi di tanti fattori che rendono precaria soprattutto dal punto di vista cognitivo la nostra esistenza. Questa incertezza è compensata con l’ansia di trovare una risposta certa che di solito viene offerta dalle tendenze fondamentaliste della religione che dicono che è tutto scritto e predetto nei testi sacri". Il professore avverte come anche nel cristianesimo "questa ala millenarista continua oggi ad essere molto attiva". Alle religioni spetta quindi il compito di "raffreddare queste forme di entusiastica e allucinata attesa della fine del mondo ricordando il passo evangelico di Matteo in cui si dice che nessuno conosce l’ora. E poi occorre anche ricordare cosa è avvenuto nelle chiese che avevano provato a fissare l’ora e poi hanno dovuto affrontare la grande delusione del fatto che queste previsioni non si sono avverate. Si tratta allora di giocare sulla ragionevolezza e sul fatto che ogni volta che qualcuno cerca di fissare l’ora della fine è come se volesse imprigionare Dio dentro le proprie categorie".” “

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