È "un percorso di discernimento e di confronto per contribuire a quel risveglio che la nostra città attende", quello proposto dalla Chiesa palermitana in "Una comune responsabilità per Palermo", riflessione in vista delle elezioni amministrative che interesseranno il capoluogo siciliano. L’appuntamento col voto viene definito "cruciale" in quanto giunge "al culmine di una fase di decadimento economico e sociale che Palermo ormai da troppo tempo attraversa". "La fede cristiana – viene spiegato nel documento disponibile sul sito della diocesi (www.arcidiocesi.palermo.it) – deve farsi carico delle difficoltà e delle attese della comunità", perché la città "rinasca come comunità aperta e inclusiva in cui condividere e concorrere al Bene Comune, cioè al bene di noi-tutti". Palermo è una realtà difficile, che mostra i "sintomi di una profonda vulnerabilità economica e di una preoccupante fragilità sociale", acuiti dall’"incapacità degli amministratori locali di comprenderne la reale gravità". "Non è più possibile – si legge nel documento – rinunciare ad una strategia di ampio respiro in grado di misurarsi con le radici strutturali di questa complessità". È "urgente", quindi, "l’elaborazione di un nuovo modello di governo della città che sappia farsi carico dell’ineludibilità di un cambiamento drastico di rotta". (segue)” “” “