(Marsiglia, dal nostro inviato) – "Siamo qui per manifestare contro il progetto della costruzione di cinque mega dighe nel territorio". Lo afferma a Marsiglia Christian Bierrondo del Comitato per la difesa della vita e dell’acqua del Cile, lamentando che "questi mostri vanno a monopolizzare l’energia e soprattutto a distruggere un territorio tra i meno contaminati del mondo. Inoltre, la situazione attuale va a incrementare l’utilizzo dell’energia idroelettrica invece di diversificarne le fonti attraverso l’uso delle energie rinnovabili (solare, eolica) che potrebbero essere utilizzate per la comunità e dalla comunità". A prendere parte agli appuntamenti marsigliesi vi è anche Oscar Olivera, leader del movimento dell’acqua di Cochabamba (Bolivia), che nel 2000 è stato protagonista di una rivolta cittadina contro la privatizzazione del servizio idrico. "L’acqua è la vita, non un profitto", sostiene, ricordando "le marce e le lotte di questi giorni dei fratelli dell’Ecuador", nonché la situazione in cui versano "Bolivia, Perù e tanti Paesi poveri", con manifestazioni "per l’acqua e per la vita".