Riferendosi a "i sentimenti e le emozioni" vissute ieri e l’altro ieri, il Papa li ha definiti "momenti di intensa preghiera e di profonda comunione, vissuti nella consapevolezza di un evento che riguarda la Chiesa universale, chiamata ad essere segno di speranza per tutti i popoli". "Il vostro ministero ha detto Benedetto XVI ai nuovi porporati, ricordando che il collegio cardinalizio è chiamato ‘a condividere in maniera speciale la sollecitudine del Papa per la Chiesa universale’ si arricchisce di un nuovo impegno nel sostenere il successore di Pietro, nel suo universale servizio alla Chiesa. Mentre rinnovo a ciascuno di voi il mio augurio più cordiale, confido nel sostegno della vostra preghiera e nel vostro prezioso aiuto". "Proseguite fiduciosi e forti nella vostra missione spirituale e apostolica, mantenendo fisso lo sguardo su Cristo e rafforzando il vostro amore per la sua Chiesa", l’augurio finale del Papa, che ai sei cardinali ha indicato l’esempio di "amore" dei santi: essi, infatti, "sono la realizzazione più compiuta della Chiesa: l’hanno amata e, lasciandosi plasmare da Cristo, hanno speso totalmente la loro vita perché tutti gli uomini siano illuminati dalla luce di Cristo che splende sul volto della Chiesa".