Le elezioni presidenziali del 7 febbraio in Ucraina, dalle quali è uscito vincitore Viktor Yanukovich, si sono svolte in modo democratico e conforme alla maggior parte degli impegni internazionali assunti dal Paese. Sono le valutazioni della missione di osservatori internazionali (Consiglio d’Europa, Osce, Nato e Parlamento europeo) secondo la quale "il voto consolida i progressi realizzati dal 2004", anche se "nel quadro legislativo permangono lacune che la nuova leadership deve colmare". "Le elezioni democratiche in Ucraina sono ora una realtà" ha affermato ieri sera il capo delegazione dell’Assemblea parlamentare CdE, Matyas Eörsi. Per João Soares, presidente dell’Assemblea parlamentare Osce, questo voto "è una vittoria per tutti. Ora i leader politici del Paese ascoltino il verdetto popolare e garantiscano un passaggio dei poteri pacifico e costruttivo". "I pessimistici scenari della vigilia ha osservato Assen Agov, capodelegazione Nato sono stati contraddetti dall’efficienza e dalla neutralità con cui le commissioni elettorali hanno organizzato lo scrutinio, nonché dall’elevato tasso di partecipazione". L’auspicio che il Paese sia in grado di dotarsi di "un quadro legislativo che garantisca la trasparenza del processo politico, compreso il finanziamento dei partiti e dei candidati", è stato espresso dal capodelegazione del Parlamento europeo, Pawel Kowal. ” “