"Oggi siamo tutti in pericolo di vivere come se Dio non esistesse". Lo ha detto il Papa, che ha concluso a braccio la catechesi dell’udienza generale di oggi, pronunciata di fronte a circa 25 mila fedeli e dedicata interamente alla figura della Beata Angela da Foligno, "una grande mistica medioevale vissuta nel tredicesimo secolo". "Ma Dio ha proseguito Benedetto XVI sempre fuori testo ha mille modi, e per ciascuno il suo, di farsi presenti nell’anima, di mostrare che esiste, ci conosce, ci ama. Angela vuole farci attenti alla presenza di Dio, per imparare così la via con Dio e verso Dio". La Beata Angela da Foligno, ha ricordato il Papa, "è partita da una vita un pò distante da Dio e da Cristo, ma poi l’incontro con la figura di san Francesco ha risvegliato il suo animo", perché ha compreso "che solo con Dio la vita diventa una vera vita". "Preghiamo il Signore ha concluso il Pontefice, sempre a braccio che ci renda attenti ai segni della sua presenza, che ci insegni a vivere realmente". (segue)