"Le aggressioni sessuali contro le donne sono uno dei più frequenti e gravi attentati ai diritti dell’uomo della nostra epoca": lo afferma Thomas Hammarberg, commissario ai diritti umani del Consiglio d’Europa, nel suo intervento pubblico quindicinale (www.coe.int). "Occorre fare di più afferma dalla sede CdE di Strasburgo per prevenire e punire questi crimini". Il commissario sottolinea i miglioramenti registratisi negli ultimi anni sul versante della legislazione, d’altro canto "le procedure giudiziarie non sono generalmente adatte alla gravità di tale reato e alle conseguenze sulle vittime". Hammarberg raccomanda di "fare della protezione delle donne contro tale minaccia una priorità politica e di rendere giustizia alle vittime". Richiama dunque governi e parlamenti a prendere più seriamente in considerazione il problema delle violenze sessuali: "Le ferite profonde e durevoli inflitte alle vittime, minano gravemente la loro integrità fisica e psicologica". Hammarberg denuncia inoltre il fatto che molte aggressioni rimangano nell’ombra senza essere denunciate e che "numerose donne vivono costantemente con la paura di essere aggredite".” “