"Natuzza, donna debole nella salute, ma forte nella fede, ha mostrato il suo coraggio, la sua grandezza d’animo, soprattutto al momento della morte. E’ in quel momento che ha testimoniato a me e agli altri vicini al suo letto di agonia, quale fosse la sua tempra spirituale e di come la sua fede ed il suo amore a Dio fossero tutto per lei". Lo ha detto questo pomeriggio mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, celebrando i funerali di Natuzza Evolo, la donna di Paravati, in Calabria, fondatrice dei Cenacoli di Preghiera "Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime", morta il 1 novembre all’età di 85 anni. Il presule ha ricordato di averla vista poche ore prima della morte e le ha chiesto "Natuzza, volete baciare il Crocifisso?". E "come se si fosse svegliata da un torpore di sofferenza, ha aperto gli occhi, ha fatto cenno di si e porgendo ed avvicinando le labbra ha baciato il Crocifisso. In quello stato di dolore e sofferenza ha detto mons. Renzo – ha dimenticato se stessa ed ha baciato il Crocifisso riprodotto sulla mia Croce pettorale". (segue)