"La regione del Caucaso del Nord non si trova ancora in una situazione di stabilità. L’aumento dell’attività condotta da gruppi armati illegali, l’assenza di indagini effettive su sparizioni e omicidi, nonché gli assassinii perpetrati nei confronti dei militanti dei diritti umani destano particolare preoccupazione" dichiara oggi il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg. Nel suo rapporto sulla recente visita effettuata in Cecenia e Inguscezia, il commissario sottolinea che "sebbene sia compito delle autorità statali proteggere la popolazione dal terrorismo e dalle azioni di gruppi armati illegali, le misure antiterroristiche devono essere applicate nel pieno rispetto delle norme relative alla difesa dei diritti umani". "Le autorità russe afferma – devono precisare quali sono" al riguardo "le regole e le garanzie" riferibili ad ogni operazione antiterroristica. Necessario, in particolare, "procedere all’elaborazione di precise linee guida che regolino il ricorso alla forza" e assicurarne l’applicazione. Pur constatando "sforzi importanti" per il rafforzamento dello stato di diritto, Hammarberg denuncia la persistenza dell’impunità e la necessità di "lottare contro la corruzione presente in seno al sistema giudiziario e alle forze dell’ordine", e chiede "condizioni sicure e favorevoli" per gli attivisti dei diritti umani. ” “