"I fatti economici occupano buona parte della vita quotidiana, se non offriamo una chiave di interpretazione con la quale leggere questi fatti, esiste il rischio di andare a ‘rimorchio’". E’ questo l’invito che Stefano Zamagni, docente di economia politica all’Università di Bologna, ha rivolto oggi ai partecipanti al convegno degli uffici diocesani delle comunicazioni sociali in corso a Milano. "Questa chiave interpretativa ha sottolineato Zamagni – ci è chiesta non solo dal ‘nostro mondo’ ma da tutta la società". Ha riflettuto sul rapporto tra comunicazione e scienza Giandomenico Boffi, ordinario di algebra all’università di Chieti-Pescara: "Nel momento in cui si decide quale ricerca condurre, entrano certamente in gioco anche valutazioni non strettamente scientifiche, di natura individuale, sociale, come ad esempio sollecitazioni degli ambienti economici, militari e altro". Per Boffi "è necessario, di conseguenza, un sereno dialogo tra comunità scientifica e società circostante". "Nella scelta di quante e quali risorse dedicare alla scienza – ha affermato – è evidente la grande responsabilità dei media, e in modo speciale di quelli cattolici".