"I cattolici in Italia non sono presenti soltanto in organizzazioni religiose, parrocchie, associazioni e movimenti. E quindi non necessariamente, nel campo politico, lo sono solo all’interno di organizzazioni etichettate": lo ha detto il card. Bagnasco rispondendo a una domanda sul "partito cattolico". "Come vescovi noi siamo chiamati a guardare anche alle presenza dei credenti in quanto singoli nelle più diverse realtà e situazioni. Nello specifico del campo politico guardiamo così i ‘frutti’, auspicando che quelli buoni vengano da qualsiasi parte e non soltanto da parte cattolica". Alla domanda su quale valore attribuisca alla "laicità", Bagnasco ha risposto che "le parole di Gesù ‘date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio’ indicano chiaramente quale sia la prospettiva cui la Chiesa si deve ispirare. Si tratta di una visione di assoluta ‘laicità’. Come Vescovi ha poi detto stiamo tutti sempre molto attenti perché la Chiesa ha come suo compito fondamentale quello di essere ‘sale’ e ‘lievito’ della storia, e anche di essere ‘luce’ e ‘città sul monte’". Queste "immagini" ha aggiunto "hanno un forte valore simbolico e vanno del resto tutte configurate insieme, così come il rapporto fede-ragione, ben delineato da Papa Benedetto XVI. La fede assume tutto l’uomo e non dimentica di valorizzare le sue prerogative razionali".