"Rilanciare la missione", "rinvigorire la gioia dell’annuncio", "uscire dal chiuso delle nostre strutture per spingerci al largo di ogni angolo del territorio". Sono questi i frutti che la diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti si attende dal Sinodo pastorale, indetto ieri sera dal vescovo Mario Paciello durante la celebrazione diocesana del Corpus Domini. È il primo Sinodo che la Chiesa pugliese celebra dopo l’unificazione avvenuta nel 1986 della diocesi di Gravina e delle Prelature di Altamura e di Acquaviva delle Fonti. Il Sinodo, che ha come tema "Cristo via, verità e vita", sarà suddiviso in tre tappe e si concluderà nel 2011 con la celebrazione del Congresso eucaristico diocesano. Si tratta, ha spiegato mons. Paciello, di un "grande evento di grazia" in cui "siamo invitati" a "scrollarci di dosso la stanchezza, la fede di facciata, il grigiore dell’esperienza cristiana e di impegnarci nella ricerca di nuove forme di annuncio, che siano all’altezza dei tempi e dei linguaggi attuali". Il Sinodo, ha aggiunto, "è unità, è camminare insieme: questo è compito e impegno di tutti". Per questo "nuovo cammino della diocesi" il Papa ha concesso l’indulgenza plenaria fino al 30 maggio.