"Il dono di queste nuove comunità e carismi prosegue il presidente del dicastero vaticano – diventa un compito pastorale per i vescovi. Questo compito consiste in una accoglienza aperta, fatta come ha chiesto il Papa – con amore, con carità pastorale perché nessuno si senta figlio di un Dio minore. Ma non basta accogliere: bisogna accompagnare". Quando poi nascono in diocesi nuovi carismi, occorre "discernimento". "Il discernimento dice Rylko – è un compito molto esigente, non facile: si tratta di verificare la genuinità del carisma e questo compito lo può realizzare solo il vescovo perché nessun carisma è esente dal discernimento dei pastori". ” ” ” “