SCUOLA CATTOLICA: X RAPPORTO, "LE STRATEGIE EDUCATIVE DI UNA COMUNITÀ EDUCANTE" (2)

Nel Rapporto di quest’anno, il Cssc ha condotto una ricerca qualitativa sulle "comunità educanti" di scuola cattolica, in scuole e centri di formazione professionale selezionate su tutto il territorio nazionale. Più specificamente, sono state prese in considerazione 4 scuole materne della Fism, 9 istituti della Fidae, 3 centri di formazione professionali della Confap e 4 istituti dei Movimenti. "Per creare una comunità educante – si legge nel Rapporto – bisogna focalizzare l’azione educativa anzitutto sulla responsabilità personale". Gli allievi, dunque, "vanno coinvolti nella elaborazione delle proposte, nella presa delle decisioni, nella realizzazione delle azioni educative", così come i genitori, mentre i docenti e i dirigenti "sono chiamati a valorizzare la domanda formativa integrandola in un piano efficace di offerta formativa". Oltre ad essere "comunità di apprendimento-insegnamento" che promuove "strategie di apprendimento cooperativo", la scuola come comunità educante "si prende cura degli alunni e ne valorizza la specificità", manifestando loro "vicinanza, empatia, entusiasmo, flessibilità, senso della giustizia, rispetto e amore". La comunità educante non può che essere, infine, una "comunità morale", la cui "strategia principale" consiste nel "garantire un’esperienza diretta dei valori attraverso il reale vissuto della scuola stessa".