“Da soli non si può educare: educare, nel senso di fare comunità, significa riconoscere che l’altro è dono”. Lo ha detto Sira Serenella Macchietti, ordinario di Pedagogia generale all’Università di Siena, intervenendo questo pomeriggio alla tavola rotonda per la presentazione del X Rapporto sulla scuola cattolica italiana. “Se la scuola cattolica è scuola delle persone – ha proseguito la pedagogista – dobbiamo essere consapevoli che la natura della persona è essenzialmente relazionale”. Di qui la concezione della comunità educante come “comunità di coscienze, non solo di conoscenze”, che consenta di “dare la parola alla persona”, favorendo atteggiamenti di “accoglienza, apertura, ascolto, che viene prima del dialogo, dono reciproco”. Se concepita come “etica delle virtù”, per Macchietti “la scuola come comunità educante può essere una delle tante risposte all’emergenza educativa segnalata dal Papa”. “Oggi fare comunità è una condizione essenziale per rispondere ai bisogni dell’educazione”, ha concluso la relatrice: “se non c’è questo tipo di condivisione, non ci può essere alleanza, corresponsabilità, reciprocità educativa”.