"Dovrebbe essere giunta finalmente l’ora di Eulex". Così Mauro Ungaro, direttore del settimanale della diocesi di Gorizia (Voce Isontina) ed esperto in politica balcanica, commenta al SIR la decisione di spostare al 9 dicembre l’avvio dell’attuazione del piano di dispiegamento della missione dell’Unione europea nel Kosovo (Eulex). Piano che avrebbe dovuto essere applicato a partire dal 2 dicembre. Il 9 dicembre, quindi afferma Ungaro "potrebbe essere la data di inizio per il dispiegamento della missione. Nei Balcani, infatti, l’unico tempo possibile è sempre il condizionale". La situazione, ricorda Ungaro, "è stata sbloccata lo scorso 1° dicembre con l’approvazione da parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu del piano in sei punti redatto dal segretario generale Ban Ki Moon. Il piano prevede, tra l’altro, la neutralità dell’Eulex riguardo il futuro status del Kosovo, l’impegno a muoversi sempre secondo i paletti della Risoluzione 1244 delle Nazioni Unite e l’esclusione di ogni menzione al piano Ahtissari, il documento che ha aperto le porte all’indipendenza di Pristina". (segue)