Un clima familiare che può essere creato anche attraverso "l’uso dei fiori, la sistemazione dei banchi, delle sedie, la cura dei particolari, attenzioni queste affidate alla partecipazione di tutti". I suggerimenti riguardano anche l’omelia che "i sacerdoti sono invitati a preparare, anche insieme, con la preghiera e lo studio e ascoltando i consigli dei fedeli affinché questa parli anche della loro vita" e lo stile della liturgia. "I giovani si legge nel testo – celebrazioni semplici e belle, curate ma non pesanti, senza troppi simboli, interruzioni, spiegazioni, senza ‘liturgismi’". Particolare riguardo viene, infine, dato alla Riconciliazione: "è bene offrire luoghi e tempi adatti a questo sacramento, con orari precisi, in cui vi siano sacerdoti già disponibili senza che sia necessario andarli a cercare. E’ importante che vi sia in diocesi la possibilità, per chi lo desidera di accostarsi alla Confessione senza essere riconosciuto; non sono da abolire i confessionali con la grata".