AVVENIRE 40 ANNI: CARD. TETTAMANZI, "CON CHIAREZZA E FORZA"

"Originalità" e "insostituibilità": sono queste due caratteristiche di "Avvenire" che, in quanto "voce" dei cattolici, "ricopre un ruolo unico nel panorama editoriale italiano". Lo ha detto, oggi pomeriggio, il card. Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, nella celebrazione eucaristica, che ha presieduto nella basilica di Sant’Ambrogio per il quarantesimo anniversario della nascita di "Avvenire". Per il porporato, Paolo VI, che volle "con determinazione il nuovo quotidiano, in un tempo che vedeva la Chiesa muovere i primi passi dopo il Concilio Vaticano II, quando cioè nella società italiana iniziava una stagione storica di grandi tensioni e di accesi dibattiti", "dimostrò singolare lungimiranza e grande coraggio". Il Papa, ha ricordato l’arcivescovo di Milano, "pensava ‘Avvenire’ come strumento indispensabile di evangelizzazione, secondo il criterio base del suo magistero e della sua azione pastorale: il dialogo della Chiesa con il mondo a partire dalla verità di Cristo e dall’autenticità della vita di fede". Anche oggi il quotidiano, è stato l’auspicio del cardinale, "continui, con chiarezza e forza, a dare voce alla ‘parola vera’, nella crescente confusione di questi tempi, nel clima di relativismo che intacca la verità e ogni sua espressione, rendendole parziali e inconsistenti, quando non le svuota totalmente". (segue)