"In una Italia che sta rapidamente invecchiando e in cui sono sempre meno le forze giovani che possono immettersi nel mondo del lavoro, i lavoratori immigrati non sono solo preziosi, ma indispensabili". E’quanto afferma la Fondazione Migrantes in occasione della Giornata Internazionale del Migrante che si celebra oggi. "Pensiamo soprattutto prosegue la Migrantes al settore della collaborazione familiare: è un dato cosi evidente che il progetto iniziale di escludere nuovi ingressi è stato rivisto e nel decreto flussi emanato nei giorni scorsi si è aperta la porta a centomila colf e badanti". Intanto la Chiesa si sta preparando alla Giornata Mondiale che si celebrerà il prossimo 18 gennaio sul tema "Paolo migrante, Apostolo dei migranti". Che sia un apostolo migrante ossia "itinerante spiega la Migrantes lo dicono i suoi interminabili viaggi e la conseguente necessità di affrontare culture, lingue, religioni diverse, facendosi come dice lui stesso tutto a tutti per guadagnarle a Cristo il maggior numero possibile. Che sia apostolo dei migranti lo dice la sua scelta di farsi presente anzitutto, in qualunque città, fra i suoi connazionali in diaspora, primi destinatari dell’annuncio evangelico, non diversamente da quanto fanno oggi i nostri missionari italiani presenti fra i connazionali sparsi in ogni parte del mondo e particolarmente in Europa". (segue)