TESTAMENTO BIOLOGICO: SCIENZA & VITA, "PIU’ PRUDENZA" E "NO" ALL’EUTANASIA

E’ opportuno varare una legge sul testamento biologico? La maggior parte dei medici italiani rispondono di no, pronunciando "un sostanziale giudizio negativo" su un’eventuale "apposita disciplina" in materia, e si di dichiarano anche contrari all’eutanasia, vero "convitato di pietra" del "testamento biologico all’italiana". E’ quanto risulta da un sondaggio effettuato su un gruppo di medici e pubblicato oggi sul sito ufficiale dell’Associazione "Scienza & Vita" (www.scienzaevita.org). Dalle interviste risulta, inoltre, che "la domanda è quella di adottare un sano criterio di prudenza", all’insegna di "quel tanto evocato principio di precauzione, sbandierato ad ogni piè sospinto e che i legislatori, impegnati a trattare un tema eticamente e socialmente sensibile come quello della fine della vita, faticano ad accettare". Quello registrato da "Scienza & Vita" è, in sintesi, un "comune sentire di un universo professionale che nutre un sincero rispetto per la vita e si fa carico, piuttosto, della responsabilità di instaurare una sana e corretta alleanza terapeutica fra medico e paziente". Tra le altre richieste, più "hospice" in grado di rispondere alle "insistente e rinnovate domande di cura legate alla fine della vita: tutto, dunque, tranne che l’eutanasia.

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