CHIESA E MEDIA: MONS. BETORI, "NON POSSIAMO STARE FUORI" DAI MEDIA MA "NEPPURE FARCI TRAVOLGERE"

"Non possiamo stare fuori da questa rivoluzione: non dobbiamo neppure farci travolgere da essa". Con queste parole mons. Giuseppe Betori, segretario generale della Cei, ha sintetizzato il rapporto tra Chiesa e media, in un’epoca in cui "le scienze e la tecnica ci hanno portato in una situazione mai prima sperimentata, per cui all’uomo non vengono soltanto offerti strumenti nuovi per dominare il mondo, ma la possibilità di cambiare se stesso", grazie alle biotecnologie e alle intelligenze artificiali. Per la Cei – ha detto intervenendo al Convegno dell’Anicec – "sta qui il nodo della questione antropologica, che sembra voler sfuggire ad ogni inquadramento etico" e che oggi è "direttamente interconnessa con il sistema dei media". "Ciò che rappresentava il lavoro a fine Ottocento, lo rappresenta oggi il complesso e composito sistema dei media", ha ammonito Betori, secondo il quale oggi "è la questione della comunicazione che interpella la riflessione ecclesiale", anche a causa di "nuove modalità di percezione degli spazi, della memoria, delle possibilità dell’essere uomo". Per la Chiesa, dunque, "non si tratta di primariamente di gestione dei media ma anzitutto di comprendere come il sistema dei media vanno modellando sistemi e simboliche culturali distanti se non incompatibili con la visione cristiana dell’uomo".

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