Il recente riconoscimento tributato dal presidente Napolitano ai cattolici "si inserisce all’intero di altre espressioni di riconoscimento, in positivo, del ruolo dei cattolici e del loro apporto alla convivenza sociale sia nel passato che nel presente, e come tale non può che farci piacere". Lo ha detto mons. Giuseppe Betori, segretario generale della Cei, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa a chiusura dei lavori del Consiglio permanente dei vescovi italiani. Quello del capo dello Stato, ha precisato però Betori, è stato un riconoscimento tributato ai cattolici "non tanto in ragione della loro fede, quanto per il loro contributo sotto forma di argomenti razionali che invitano a condividere con altre persone". Riguardo a materie come i pacs o le coppie di fatto, tutto ciò secondo il segretario generale della Cei "non porta al compromesso su tematiche così delicate, ma spinge a trovare una sintesi. E la sintesi si fa nel rispetto della propria identità, non venendo meno ai nostri principi. Altrimenti, il presidente avrebbe usato parole come compromesso o mediazione".