PAPA: NOTA SIR "I SUOI OCCHI NEGLI OCCHI DEI BAMBINI"

 Pubblichiamo la nota Sir di oggi su Giovanni Paolo II” “"Io sono tranquillo e sereno come un bimbo svezzato in braccio a sua madre, come un bimbo svezzato è l’anima mia. Speri Israele nel Signore, ora e sempre".
Il Salmo 131 è tornato alla mente mentre il Papa ieri usciva dalla basilica di san Pietro per l’ultimo "incontro visibile" con la piazza splendente di volti e di sole.
I bambini erano lì, lo aspettavano. Le telecamere li hanno ripresi. Su molte pagine dei quotidiani di oggi i loro volti sono sullo sfondo del volto del Papa.
Alcuni piccoli, a notte fonda, sono nella lunga fila di preghiere e di canti, di luci. Hanno chiesto di "vedere" il Papa, hanno insistito per esserci, convincendo i genitori preoccupati dei disagi.
I bambini non fanno grandi discorsi, fanno però molte domande.
I bambini capiscono  subito se le risposte vengono dal cuore.
I bambini comprendono il valore del silenzio, sanno distinguere la parole inutili dalle parole vere.
Tuttavia non giudicano.
Per questo Gesù li teneva sulle ginocchia, per questo si infuriava come non mai verso coloro che li offendevano, li ferivano nel corpo e nello spirito.
Giovanni Paolo II, come tutti i pontefici, si intendeva subito con i piccoli. I suoi occhi incrociavano immediatamente i loro occhi in un’intesa birichina che spesso sfuggiva ai grandi.
Quasi un patto segreto, come nei giochi in famiglia e tra amici.
Un’intesa misteriosa  che nel salmo 131 trova una delle più alte e più belle spiegazioni e riporta all’amore infinito del Papa a Cristo, un innamoramento folle e per sempre che appare messo un po’ ai margini nei servizi giornalistici e nei commenti degli esperti.
Arriveranno i potenti del mondo ai funerali del Papa, saranno in prima fila.
I bambini del mondo, dei paesi nella guerra, della fame e della miseria saranno comunque davanti a loro e gli occhi del Papa saranno i loro occhi.” ” 

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