PAPA: MONS. CAFFARRA: "IL PAPA FU L’INSONNE SORVEGLIANTE DELLA SORTE DELL’UOMO E DELLA SUA DIGNITÀ"

"Giovanni Paolo II è stato il testimone delle sofferenze di Cristo per l’uomo, ed in questo soffrire ha visto la preziosità di ogni persona umana; ha compreso quanta cura bisogna prendersi dell’uomo, perché non sia resa vana la Croce di Cristo": è quanto affermato dal card. Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, nell’omelia durante la solenne concelebrazione in suffragio del pontefice, tenutasi ieri sera nella basilica di San Petronio. "La Croce di Cristo è vanificata, il suo immane soffrire è reso inutile – ha affermato l’arcivescovo di Bologna -, ogni volta che la dignità dell’uomo è deturpata e degradata". È stato questo "il carisma proprio ed irripetibile di Giovanni Paolo II e del suo pontificato: il carisma di un papa affascinato di Cristo in ragione dell’uomo ed affascinato dell’uomo in ragione di Cristo". Secondo Caffarra, Giovanni Paolo II "fu l’insonne sorvegliante della sorte dell’uomo e della sua dignità". "La sorte dell’uomo in Occidente – ha spiegato Caffarra, facendo riferimento ad alcune encicliche del Papa – è insidiata dall’avere sradicato la libertà  dalla verità, poiché la liberazione della libertà dalla verità sull’uomo comporta la distruzione dell’uomo". L’arcivescovo ha, in ultimo, esortato i giovani a "non tradire mai la fiducia che ha riposto in voi Giovanni Paolo II"; "voi siete – ha detto – la nostra speranza, la speranza della "venerabile città di Bologna", come la chiamò il S. Padre. La verità vi farà liberi, capaci di costruire la civiltà dell’amore".” ” 

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