PAPA: CONTINUA LA PREGHIERA NELLE DIOCESI (2)

“Ha saputo ancorarsi saldamente alle certezze soprannaturali, non rifuggendo dalla drammaticità delle vicende umane”; “ha gridato che l’uomo, per non smarrirsi nell’incalzare ineluttabile di solitudini e ansie, doveva aggrapparsi all’eterno”: così mons. Dino De Antoni, arcivescovo di Gorizia, ha ricordato ieri 4 aprile nella chiesa metropolitana il Papa. Riconoscenza per “l’ispirato messaggio” rivolto dal Pontefice durante la sua visita a Sorrento e Castellamare di Stabia nel 1982 “alla comunità ecclesiale e civile, alle famiglie e ai giovani, ai lavoratori e ai responsabili della cosa pubblica”, esortati alla “fedeltà a Cristo e al recupero dei valori morali”, è stata espressa dall’arcivescovo mons. Felice Cece che questa sera presiederà nella cattedrale di Sorrento una celebrazione eucaristica in memoria del Santo Padre cui ne seguirà un’altra il 7 aprile nella concattedrale di Castellamare. “Non c’è ambito della vita che non sia stato privilegiato e posto al centro della sua attenzione… si è fatto tutto a tutti”: con queste parole l’arcivescovo di Agrigento, mons. Carmelo Ferraro, invita i fedeli alla celebrazione in suffragio del Papa che si svolgerà in cattedrale domani 6 aprile: “l’omaggio più bello che possiamo offrirgli per ricambiare il suo abbraccio generoso”.

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