” ““Tutto il Vaticano è considerato un Conclave”. Mons. Piero Marini, maestro delle celebrazioni pontificie, ha riassunto in questi termini, conversando oggi con i giornalisti, i “cambiamenti” del Conclave, dopo la “Universi Dominici Gregis” e il nuovo “Ordo Rituum Conclavis”, consegnato oggi ai cardinali. Con Giovanni Paolo II, ha ricordato Marini, “la forma del Conclave è stata modificata: i cardinali elettori non sono più fisicamente chiusi in un unico luogo, ma in luoghi diversi a seconda del compito: la Domus Sanctae Marthae per l’alloggio, i luoghi liturgici per le celebrazioni, la Cappella Sistina per le votazioni. Di fatto, l’inviolabilità fisica propria del Conclave tradizionale è stata soppressa”. Ciò non significa, ha precisato però Marini, che i 117 cardinali elettori (sui 183 del collegio cardinalizio, ndr.) possano muoversi “liberamente””. “E’ il sostituto della segreteria di Stato, mons. Leonardo Sandri, che vigila su questi problemi. Evidentemente, quando i cardinali si trasferiscono da un luogo all’altro del Vaticano, non possono avere contatto con altre persone. Prima di Giovanni Paolo II i cardinali passeggiavano nel cortile di S. Damaso: ora potranno fare passeggiate in luoghi predisposti, verrà stabilito dalle autorità competenti”. Ha annunciato il Papa il cardinale “in pectore” (l’eventuale 118 cardinale elettore, ndr)? “Fino a questo momento ha risposto il direttore della sala stampa della Santa Sede, Joaquin Navarro-Valls non si sa nulla di questo. Prima della morte del Papa non è stato fatto”. Quanto all’esistenza di eventuali documenti oltre al testamento, il portavoce ha affermato: “Non lo posso confermare”. Quello dell’elezione del successore di Pietro, ha concluso Marini, è uno dei “momenti forti” che caratterizzano il periodo della “sede apostolica vacante”. Un momento in cui “la Chiesa deve essere particolarmente unita ai suoi pastori, implorare il nuovo Pontefice come dono della bontà e provvidenza divina, perseverare concordi nella preghiera per ottenere dal Signore un degno pastore”.