” “La Famiglia religiosa di San Luigi Orione ha reso omaggio oggi a Giovanni Paolo II con una rappresentanza di 500 persone, tra infermi e persone con disabilità. La numerosa delegazione era guidata dal superiore generale don Flavio Peloso ed è stata accolta da mons. Angelo Comastri, arciprete della Basilica vaticana. Alle 10 il corteo è entrato dalla “porta della preghiera” nello spazio antistante l’altare della confessione ove è esposto il Corpo del Pontefice. Il tempo per una brevissima sosta, una preghiera e tanti ricordi. “La Famiglia Orionina – dichiara Don Flavio Peloso, Direttore generale dell’Opera Don Orione – ringrazia e ricorderà Giovanni Paolo II come il Papa che ha beatificato (26 ottobre 1980) e canonizzato (16 maggio 2004) San Luigi Orione. Due atti che stanno esattamente all’inizio e alla fine del suo pontificato. Stiamo organizzando una grande “Festa del Papa”, nella Sala Paolo VI, per il 29 giugno prossimo. Doveva essere quello il momento del ringraziamento a Giovanni Paolo II, ma non ci sarà. Abbiamo supplito con questa visita venata dalla nostalgia dell’addio eppure carica di serenità e di speranza”. “Abbiamo portato qui oggi i nostri disabili – conclude Don Peloso – perché ne hanno il desiderio e il diritto ed è bello dar loro la possibilità. Secondo, perché sono i “tesori della Chiesa” e sappiamo quando Giovanni Paolo II confidasse nella preghiera degli infermi e di quanti soffrono. Terzo, perché proprio Giovanni Paolo II ha voluto destinare una somma considerevole delle offerte del Giubileo per aprire una Casa di accoglienza per disabili che giungono pellegrini a Roma. Ebbene, questa Casa di accoglienza per disabili è stata realizzata presso il nostro Centro Don Orione di Monte Mario. Si tratta di una struttura alberghiera – che sorge accanto a quella residenziale per i nostri disabili – capace di ospitare circa 150 persone in regime di agevolazione economica”.