Chiese dismesse: mons. Riba Farrés (Spagna), “Catalonia sacra” per salvaguardare patrimonio e promuovere dialogo con società
Chiese dismesse: don Palmeri (diocesi Trapani), “un oratorio che fa cultura e rigenera il tessuto urbano”
Chiese dismesse: Nante (diocesi Padova), museo “dimora della collettività, luogo di incontro e ascolto”
Chiese dismesse: don Pennasso (Cei), “persone e comunità al centro del progetto pastorale integrato”
Chiese dismesse: Bonisoli (Mibac), “disponibili a dialogo e collaborazione con la Chiesa. Mettere insieme le forze”
Chiese dismesse: de Beauchesne-Cassanet (Cef), “riusare e reintegrare oggetti sacri in altri luoghi di culto”
Chiese dismesse: Coomans (Univ. Lovanio), anche “uso condiviso, nuova destinazione, riassegnazione”. No a lasciarle andare in rovina
Chiese dismesse: Malecha (Segnatura Apostolica), loro utilizzo “è questione di diritto civile”. Bene usi culturali
Chiese dismesse: Diotallevi (sociologo), “provocazione a costruire scialuppe anziché torri di pietra e a inventare una teologia della città?”

Papa Francesco: i beni culturali della Chiesa “in caso di necessità devono servire al servizio dei poveri”
