Presidio per la Laudato si’: 20 famiglie misurano la loro impronta ecologica

Trasporti per il 49%; alimentazione per il 28,5%; energia per il 18,5%. Sono queste le tre voci più pesanti dell’impronta ecologica di due famiglie, una veneziana e una trevigiana. Queste famiglie rappresentano, con i loro dati, gli apripista di un’operazione che sta coinvolgendo una ventina di famiglie (per quaranta persone circa). Nell’ambito del Presidio per la Laudato si’ e grazie al Gruppo Stili di vita della diocesi di Venezia, da pochi mesi viene testato il calcolatore di impronta ecologica.

Le famiglie stanno registrando tutti i propri consumi per vedere poi quanto “pesano” in termini di emissioni di anidride carbonica e di altre sostanze che alterano gli equilibri del clima.

Chiaro che siamo appena agli esordi e i dati di due sole famiglie non sono rappresentativi. Ma qualche considerazione si può fare. Intanto il fatto che circa metà delle emissioni è legato ai trasporti si deve alla circostanza che una delle due famiglie usa molto l’automobile per spostamenti di lavoro.

Una rivoluzione, nello stile di questa famiglia, non è però tanto distante: l’idea è di acquistare delle batterie di accumulo, da caricare di elettricità grazie ai pannelli fotovoltaici già presenti sul tetto di casa. Tutto ciò per caricare poi, a casa, le batterie di un’autovettura elettrica che si vorrebbe presto acquistare.

È evidente che, in questo caso, l’impronta ecologica legata ai trasporti si alleggerirebbe di non poco.

Leggi la notizia completa