Una libera scelta educativa

Giovedì, i rappresentanti del mondo educativo lombardo, hanno incontrato, su invito dell’assessore Aprea, presso la sede della Regione, il Commissario Ue all’Educazione e Cultura, l’ungherese Tibor Navracsics. Un positivo confronto sulle eccellenze lombarde anche in campo scolastico.

Presente, tra gli altri, suor Anna Monia Alfieri, presidente della Fidae Lombarda (l’associazione delle scuole paritarie). L’abbiamo ascoltata per fare un po’ il punto sulla situazione delle paritarie italiane che si dibattono ancora in gravi difficoltà per una persistente discriminazione di cui sono vittima. Ancora oggi, ad esempio, i risicati fondi statali non arrivano, creando grossisime difficoltà ai gestori. In più si pone il problema dell’abilitazione dei docenti, oggi praticamente bloccata.

Suor Anna, come è andato l’incontro con il commissario europeo?
“Mentre mi chiedevo se lo Stato italiano potesse continuare a perdere così tanto tempo, ignorando che il sistema scolastico italiano è classista, regionalista e discriminatorio, e invitavo l’Europa, a richiamarci su questo (altrimenti l’Italia non si muove), il Commissario mi guardava, lui che proviene dall’Ungheria, dove la libertà di scelta educativa è storia, dove la discriminazione del diritto di apprendere è considerata un crimine. Mi guardava e forse avrà pensato: ma come? L’Italia, patria della democrazia, che si vanta di essere culla d’Europa, è così mal messa?”

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