La primavera dello Spirito

Tutti sappiamo che la xilografia della Madonna del Fuoco si è prodigiosamente salvata dalle fiamme che avevano distrutto la scuola del maestro Lombardino. Quello che non sappiamo è se poi gli alunni abbiano ripreso le lezioni. Così il prodigio sarebbe stato davvero completo. Si sono appena conclusi i festeggiamenti della Madonna del fuoco. Le giornate sono state splendide, la gente ha partecipato. Molti, forse, erano in quarantena, altri saranno rimasti lontano dalla chiesa per timore del contagio. Il dispiacere più grande è dovuto all’assenza fisica dei bambini e dei ragazzi alla fiorita. Molte classi sono ancora in quarantena. Dopo quasi 600 anni, torniamo a parlare di una scuola che non c’è. Dobbiamo interrogarci sulle conseguenze per i giovani di questi due anni di pandemia che ha segnato pesantemente la vita di tutti e dei ragazzi in particolare.

foto SIR/Marco Calvarese

Tutti sappiamo che la xilografia della Madonna del Fuoco si è prodigiosamente salvata dalle fiamme che avevano distrutto la scuola del maestro Lombardino. Quello che non sappiamo è se poi gli alunni abbiano ripreso le lezioni. Così il prodigio sarebbe stato davvero completo. Si sono appena conclusi i festeggiamenti della Madonna del fuoco. Le giornate sono state splendide, la gente ha partecipato. Molti, forse, erano in quarantena, altri saranno rimasti lontano dalla chiesa per timore del contagio. Il dispiacere più grande è dovuto all’assenza fisica dei bambini e dei ragazzi alla fiorita. Molte classi sono ancora in quarantena. Dopo quasi 600 anni, torniamo a parlare di una scuola che non c’è. Dobbiamo interrogarci sulle conseguenze per i giovani di questi due anni di pandemia che ha segnato pesantemente la vita di tutti e dei ragazzi in particolare.
A Maria, Madonna del Fuoco, sta a cuore anche che ai ragazzi sia data la possibilità di frequentare la scuola.
A Forlì e ovunque.
I giovani sono stati protagonisti nel nostro Duomo tenendo dei gruppi sinodali durante la veglia del 31 gennaio. Leggeremo con attenzione le loro risposte.
È stato un gesto concreto e pieno di speranza: 200 giovani in cattedrale un lunedì sera per confrontarsi sul futuro della Chiesa, sotto la protezione di Maria e animati dallo Spirito Santo, è stata una visione incoraggiante. Siamo solo agli inizi, l’opera di rinnovamento e di riprogettazione della nostra comunità per un futuro di fraternità cristiana è ancora tutta davanti a noi. E ha bisogno di tutti. Dicono gli esperti che dovremo convivere a lungo con questo virus, negli anni a venire. Ma abbiamo anche imparato a prendere le misure e a tenerlo a bada. È arrivata l’ora di uscire dalle nostre paure e dalle nostre mura. Per noi e per i nostri ragazzi. Dobbiamo tenere aperte le porte di scuole e oratori, di attività sportive e culturali. Prepariamoci ad una rinnovata Pentecoste, nella Chiesa e nel mondo.
“Maria, soffia ancora sulle ceneri che coprono e soffocano il fuoco dello Spirito. Ravviva le fiamme come già facesti nel cenacolo per la rinascita della prima comunità cristiana. Aiutaci a spegnere le fiamme distruttrici del covid, dello scoraggiamento e della depressione. Lo Spirito del Tuo Figlio infonda in tutti noi misericordia, responsabilità e speranza. Ti affidiamo con fiducia le speranze e il futuro dei più giovani. E loro rispondano camminando sempre insieme con Te e con il Tuo Figlio Gesù. Così sia”.

(*) vescovo di Forlì