È l’ora dell’amicizia sociale

L’esperienza del governo Draghi potrà, forse, portarci ad una nuova stagione politica, al di là di scaramucce di leader di partiti e movimenti che cercano visibilità e consensi personali. Di Draghi possiamo dire che non ha la necessità di alzare la voce, perché il suo carisma e la sua personalità sono note per fatti antecedenti. Non per tutti i nostri leader i fatti sono altrettanto significativi. Oltre a queste scaramucce, c’è una dimensione di pacificazione che indica un processo, lento ma significativo, della politica verso il superamento del rapporto amico-nemico fra le personalità e le idee politiche. Non si tratta di appianare tutte le posizioni, ma di permettere una crescita di civiltà e di democrazia nel confronto fra posizioni diverse; andando oltre le sguaiate urla condite di soli slogan che hanno allontanato le persone. Forse è l’ora dell’amicizia sociale.

(Foto ANSA/SIR)

L’esperienza del governo Draghi potrà, forse, portarci ad una nuova stagione politica, al di là di scaramucce di leader di partiti e movimenti che cercano visibilità e consensi personali. Di Draghi possiamo dire che non ha la necessità di alzare la voce, perché il suo carisma e la sua personalità sono note per fatti antecedenti. Non per tutti i nostri leader i fatti sono altrettanto significativi. Oltre a queste scaramucce, c’è una dimensione di pacificazione che indica un processo, lento ma significativo, della politica verso il superamento del rapporto amico-nemico fra le personalità e le idee politiche. Non si tratta di appianare tutte le posizioni, ma di permettere una crescita di civiltà e di democrazia nel confronto fra posizioni diverse; andando oltre le sguaiate urla condite di soli slogan che hanno allontanato le persone. Forse è l’ora dell’amicizia sociale.
Di questa amicizia ne ha parlato papa Francesco nella Fratelli tutti. Per amicizia si intende un affetto fra uguali, una disposizione attiva, reciproca e selettiva delle persone. Non è connessa a concetti di utilità ed è nella piena gratuità. Nella concezione del Papa l’amicizia sociale è, invece, qualcosa che riguarda l’intera umanità. L’idea viene modificata e integrata dal comandamento dell’amore al prossimo e dalla fraternità universale; qualcosa che trascende la stessa amicizia e la rende disponibile oltre le relazioni personali. Dice l’enciclica: “Solo coltivando questo modo di relazionarci renderemo possibile l’amicizia sociale che non esclude nessuno e la fraternità aperta a tutti”. Inoltre, aggiunge che “per camminare verso l’amicizia sociale e la fraternità universale (occorre ndr) rendersi conto di quanto vale un essere umano, quanto vale una persona, sempre e in qualunque situazione”. C’è una comprensione del comandamento dell’amore in un orizzonte sociale universale. L’amore al prossimo è motivato dalla volontà di amare come Dio ci ama. Da qui la passione sociale e l’impegno. Da qui la scelta degli ultimi e l’accoglienza. Possiamo dunque sperare in un frutto che va oltre i progetti tecnici del governo Draghi. Si può determinare un clima politico nuovo e propositivo, in un confronto fra diversità che supera il conflitto, senza arrivare al conformismo.

(*) direttore “Il Momento” (Forlì)