Il video è stato girato il 15 marzo ma è arrivato al Sir solo oggi. Riprende un attacco delle forze armate militari contro la cattedrale nella diocesi di Phekhon, città che si trova nello Stato del Shan, nella parte orientale del Myanmar. Nel video si sentono chiaramente i colpi sparati dai militari e si vedono persone in fuga. Secondo quanto riporta padre Robert, rettore della cattedrale, anche ad un prete è stata puntata contro una pistola per aver tentato di fermare l’assalto delle forze di sicurezza. Circa otto manifestanti sono state arrestati.
Ai Bafta, i riconoscimenti della British academy of film and television arts, si è aggiudicato i premi più importanti, compresi miglior film, regia e attrice protagonista. Stiamo parlando di “Nomadland”, acclamato film di Chloé Zhao di cui ci siamo occupati sin dall’esordio alla 77a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia, dove ha ottenuto il Leone d’oro.
Visita questa mattina al cantiere della cattedrale di Notre-Dame del Presidente della Repubblica francese. Ad accompagnarlo c’erano anche l’arcivescovo di Parigi, mons. Michel Aupetit e il rettore della cattedrale mons. Patrick Chauvet. “Il Presidente ha ringraziato l’insieme dei lavoratori che sono impegnati nella ricostruzione e restauro” racconta al Sir mons. Chauvet. “Si è detto molto impressionato dallo stato avanzato dei lavori. Abbiamo parlato anche delle prospettive future: restano ancora tre anni per portare a compimento l’insieme dei lavori”. “La speranza”, è il messaggio che la cattedrale vuole dare oggi ad un’Europa in preda all’epidemia.
Il Consiglio dei ministri ha varato il Documento di economia e finanza: 40 miliardi a cui vanno aggiunti altri 30 miliardi, spalmati in più anni, per dare corpo ai progetti che non potranno entrare – per problemi di conti o per la loro stessa natura – nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), vale a dire la declinazione italiana del Recovery Plan europeo, da presentare tassativamente a Bruxelles entro la fine del mese.
In un anno di pandemia, 35 milioni di italiani hanno avuto problemi a utilizzare servizi e prestazioni sanitarie per patologie non-Covid. In particolare, le cancellazioni e rinunce hanno coinvolto circa 10 milioni di persone. È il quadro che emerge dalla ricerca della Fondazione Italia in salute, intitolata “Gli italiani e il Covid-19. Impatto socio-sanitario, comportamenti e atteggiamenti della popolazione italiana”, realizzata da Sociometrica, per quantificare su scala nazionale le conseguenze dell’epidemia sul sistema sanitario impegnato nelle patologie non-Covid.
Non ha dubbi Roberto Cauda, ordinario di malattie infettive all’Università Cattolica e direttore dell’Unità di malattie infettive del Policlinico Agostino Gemelli Irccs di Roma, commentando la sospensione precauzionale immediata delle somministrazioni di vaccino Johnson&Johnson ieri negli Usa dopo 6 casi di trombosi (uno letale) su 7 milioni di vaccinati. Una doccia fredda sulla campagna vaccinale mentre ieri sono arrivate in Italia le prime 184mila dosi del siero Usa.
Il 15 aprile tutte le scuole, le università e le attività cattoliche di Haiti rimarranno chiuse per protestare contro il rapimento di dieci persone a Port-au-Prince domenica scorsa, tra cui quattro preti, due religiose e tre familiari del parroco che andava ad insediarsi nella comunità di Galette Chambon. Un sacerdote e una suora sono di nazionalità francese. È l’azione di protesta decisa dalla Conferenza episcopale di Haiti, per chiedere la liberazione delle persone sequestrate da una gang armata nei dintorni del quartiere Croix-des-Bouquets.
Papa Francesco ha dedicato l’udienza di oggi alla Chiesa come “scuola di preghiera”. “Non si può crescere senza momenti di crisi”, ha spiegato, mettendo in guardia dalla “preghiera pagana”.
Anche se non si è trattato di numeri inaspettati, i dati, diffusi qualche settimana fa, del Censimento 2020, effettuato in Messico, hanno comunque avuto l’effetto di una doccia fredda per i cattolici di quel Paese. A livello percentuale, infatti, in dieci anni i cattolici hanno perso 5 punti, rispetto al 2010, passando dall’82,7% al 77,7%. A trarne beneficio non solo (e non tanto) i neo-evangelici e pentecostali (passati dal 7,5 all’11,2%), ma anche (e soprattutto) coloro che dichiarano di essere “senza religione” (dal 4,7% all’8,1%).
“Il Corriere Cesenate rinnovato si fa in tre”. Da domani, infatti, il giornale sarà in edicola con una rinnovata edizione cartacea realizzata assieme alle redazioni del “Piccolo” di Faenza e di “Risveglio di Ravenna”. “Metteremo nel nostro lavoro quotidiano, come è sempre accaduto fino a oggi e come abbiamo imparato in tanti anni di frequentazione nel mondo della Fisc e dei media cattolici, occhi curiosi, mente vigile e cuore attento, come si legge nell’editoriale con cui apriamo le prime pagine”, spiega al Sir il direttore, Francesco Zanotti.
In piena pandemia, due Paesi andini su tre non hanno rinunciato all’esercizio democratico, pur in uno scenario di grande incertezza, crisi e disillusione, come rivela l’astensionismo record, per le abitudini di quei Paesi.
“Siamo nella stessa barca e dobbiamo remare insieme nella tempesta di questo tempo”. È l’augurio che mons. Ambrogio Spreafico, presidente della commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo, rivolge quest’anno ai musulmani in Italia che da oggi fino al 12 maggio stanno vivendo il mese benedetto del Ramadan.
Sono stati rapiti a Port-au-Prince, capitale di Haiti, cinque preti, due religiose e tre familiari di un sacerdote. Due sono di nazionalità francese. Haiti è afflitta in questi ultimi anni da un aumento esagerato di violenza e sequestri-lampo a scopo di riscatto. L’appello al Sir di monsignor Launay Saturné, arcivescovo di Cap-Haïtien e presidente della Conferenza episcopale haitiana.
La Conferenza dei vescovi di Francia e la Conferenza dei religiosi e delle religiose di Francia esprimono la “profonda preoccupazione per il rapimento di sette persone ad Haiti” e “chiedono ai rapitori di liberare gli uomini e le donne di pace che hanno rapito e di non aggiungere ulteriore odio dove già esistono povertà e insicurezza”.
“Profondo dolore ma anche rabbia per la situazione disumana in cui ci troviamo da più di un decennio. Non ne possiamo più”. Lo afferma padre Gilbert Peltrop, segretario generale della Conferenza haitiana dei religiosi e delle religiose (Chr) appena appresa la notizia del rapimento di 5 preti e 2 religiose.
Da Paese di accoglienza il Libano sta diventando Paese d’emigrazione a causa di una pesantissima crisi economica. E per i rifugiati siriani è il disastro totale: mal sopportati, vorrebbero rientrare in Siria ma non possono perché hanno timore di essere perseguitati.
Dieci storie di altrettanti sacerdoti coraggiosi impegnati nei propri territori per la tutela dell’ambiente e la difesa della salute delle persone che ci vivono, da Nord a Sud Italia: in Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Campania, Puglia e Sicilia.
Max Zipperle è il più giovane sagrestano della diocesi di Bolzano-Bressanone. Svolge il suo servizio due volte la settimana, il mercoledì e il sabato sera, alternandosi con gli altri quattro sagrestani della parrocchia.
L’11 aprile Papa Francesco presiede per la seconda volta in forma privata, nella chiesa di Santo Spirito in Sassia, la Messa per la Festa della Divina Misericordia. Un tema presente fin dall’inizio del pontificato, e che ha trovato nel Giubileo straordinario del 2016 il momento culminante.
La relazione che Gesù offre a Tommaso non è di tipo spirituale, egli offre all’incredulo una relazione di tipo esistenziale, attraverso il contatto con le sue piaghe lo invita ad entrare in relazione con la sua umanità. Gesù si fa misericordia per Tommaso, non imputandogli la colpa dell’incredulità o dell’assenza dalla comunità ecclesiale, ma proponendo ancora una volta il privilegio della relazione con lui. La Misericordia è prima di tutto il divino privilegio che Gesù concede ad ogni uomo di entrare in relazione con lui, indipendentemente dai suoi peccati, anche se gravi e senza alcuna condizione se non quella di un sincero pentimento.
La situazione in Myanmar sta peggiorando di giorno in giorno. Vengono arrestati anche attori e scrittori. I militari fanno irruzioni nelle Chiese cattoliche e negli ospedali gestiti dai religiosi. Si comportano come banditi e la preoccupazione è soprattutto verso i pazienti che hanno bisogno di cure e trattamenti. Le connessioni Internet a fibra sono state interrotte. Situazione critica anche nello Stato del Karen dove a seguito di attacchi aerei e di terra, 20mila persone sono in fuga dalle loro case. L’appello di un sacerdote.
I nostri missionari ci scrivono. Padre Tonino Pasolini: “Qua la distanza sociale è di due metri. Con la radio siamo impegnati per gli annunci di servizio pubblico sulla pandemia. Le nostre restrizioni sono simili a quelle che avete voi. Tutte le scuole rimangono chiuse. Tutte le chiese e le moschee sono chiuse. Tutti i confini sono chiusi”, dice il missionario cesenate. Con la radio “Rafforziamo le pratiche sicure. Combattiamo la paura. Soprattutto, combattiamo notizie false e informazioni distorte”.