L’esperto di etica sociale Wolfgang Palaver, presidente della sezione austriaca di Pax Christi, individua nella “diplomazia, nel multilateralismo e nella nonviolenza attiva i pilastri portanti di una pace giusta”. In un articolo pubblicato sull’ultimo numero di “Tiroler Sonntag” (27/2025), il presidente di Pax Christi Austria presenta soluzioni di pace per quella che Papa Francesco definì “una guerra mondiale a pezzi”, che si sta svolgendo sotto i nostri occhi sotto forma di guerre, atti terroristici, sfruttamento economico e distruzione ambientale. Attualmente, i giochi di potere e il diritto del più forte determinano il corso del mondo, sostiene. Il dialogo, l’inclusione del maggior numero possibile di persone e la costruzione di relazioni reciproche contrastano questo fenomeno. “Il rafforzamento della giustizia sociale a livello nazionale e internazionale contribuisce in modo significativo al superamento duraturo della guerra e aiuta ad affrontare le cause profonde dei conflitti”, ha affermato Palaver. “Dal livello della vita quotidiana locale a quello dell’ordine mondiale, possa la nonviolenza essere lo stile distintivo delle nostre decisioni, delle nostre relazioni, delle nostre azioni e della politica in tutte le sue forme”. La nonviolenza attiva cerca di contrastare una mentalità “che vede la sicurezza garantita solo dall’armamento militare”, spiega Palaver. Rafforzare la nonviolenza attiva è un “mandato per tutti noi”. Deve essere praticata nei più piccoli ambiti della vita così come a livello di politica internazionale.