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Ue: insediamento della Procura europea. Impegno dinanzi alla Corte di giustizia da parte della procuratrice capo Laura Codruta Kövesi

“Mi impegno solennemente a esercitare le mie funzioni in piena indipendenza, nell’interesse generale dell’Unione; a non sollecitare né accettare istruzioni da alcuna persona o ente esterno alla Procura europea. Mi impegno, inoltre, a rispettare l’obbligo di riservatezza, per quanto riguarda qualunque informazione in possesso della Procura europea”. È la formula pronunciata oggi durante la formula di insediamento della nuova Procura europea. Con accordo comune del 16 ottobre 2019, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea hanno nominato Laura Codruţa Kövesi prima procuratrice capo europea. Inoltre, il Consiglio dell’Unione europea, con decisione del 27 luglio 2020, ha nominato i primi procuratori europei della Procura europea. L’inizio ufficiale delle attività della Procura europea è avvenuto oggi con una seduta presso la Corte di giustizia dell’Unione europea a Lussemburgo. Nel corso di tale seduta di insediamento, la procuratrice capo e i procuratori europei della Procura hanno assunto l’impegno solenne di rispettare gli obblighi derivanti dal loro incarico. La Procura europea è un organismo indipendente dell’Unione incaricato di indagare, perseguire e portare in giudizio i reati che ledono gli interessi finanziari dell’Unione. La Procura europea ha sede a Lussemburgo. Attualmente, 22 Stati membri partecipano a tale cooperazione rafforzata: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia e Spagna.

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