Scuola: mons. De Luca (Teggiano-Policastro), “rimane una fucina reale di speranza per il nostro Paese”

“Mai come in questo tempo si è rivelato quanto la scuola sia una risorsa ed un patrimonio prezioso da custodire, e sul quale investire, affinché ci sia ancora un’umanità che vuole darsi un futuro”. Lo scrive mons. Antonio De Luca, vescovo di Teggiano-Policastro, nel suo messaggio per l’inizio del nuovo anno scolastico, in cui si rivolge a studenti, docenti, personale e dirigenti scolastici. “La scuola rimane una fucina reale di speranza per il nostro Paese, dove possono essere forgiate ed espresse le migliori qualità personali e comunitarie”. Secondo il vescovo, “entriamo in questa stagione con la consapevolezza di alcune verità: Siamo tutti vulnerabili”. “Tutti, senza differenza alcuna, soffriamo per la malattia, per la morte, per la limitatezza, per la solitudine, per il distanziamento e il disorientamento – aggiunge –. L’esperienza ci ha segnati”. Il vescovo invita a “non sorvolare su ciò che abbiamo vissuto”. Quindi, invita alla “saggezza della responsabilità”. “L’emergenza Covid ha ri-aperto tanti squarci nella nostra vita e, nello stesso tempo, ci interpella su questioni di vita e di morte. Oggi più che mai, sosteniamo i giovani a vivere intensamente il desiderio di conoscenza, di relazioni autentiche e di genuina prossimità – ha concluso mons. De Luca –. Per questo occorre una responsabilità condivisa, generosa e integrale che sappia mettersi continuamente in ascolto dei segni dei tempi che il Signore ci pone dinanzi e trasmettere l’arte difficile e sublime del dialogo. Così, forse, costruiremo insieme un mondo nuovo e migliore, attraverso l’adempimento attento e serio del proprio dovere”.

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