Coronavirus Covid-19: card. Bassetti, “le nostre chiese hanno messo a disposizione un numero incredibile di strutture”

Durante la pandemia, “le nostre Chiese hanno messo a disposizione un numero incredibile di strutture”. È l’omaggio del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, che nell’introduzione al Consiglio permanente dei vescovi italiani, in corso a Roma fino a mercoledì, ha segnalato le “tante iniziative” con cui “le nostre realtà hanno accompagnato e sostenuto la speranza di molti, abitando i tempi vuoti e gli spazi circoscritti, la solitudine degli anziani e la situazione inedita delle famiglie”. “Quanti gesti semplici di attenzione e vicinanza, quante proposte di preghiera e animazione, di catechesi e liturgia a distanza!”, ha esclamato Bassetti. “Non sono mancati abusi e derive individualistiche”, ha ammesso il cardinale, ma con i loro limiti “anche le forme virtuali – che vanno necessariamente confinate al tempo dell’emergenza – hanno permesso a tanti di continuare a sperimentare un senso di appartenenza ecclesiale e, in senso più ampio, di sentirsi comunità”. Di qui l’elogio al “coraggio” e alla “dedizione umana e professionale di operatori sanitari, cappellani di ospedale e volontari delle Caritas e di altre associazioni”: “silenziosi artigiani della cultura della prossimità e della tenerezza”, come li ha definite il Papa. Come la “testimonianza solidale” giunta da diocesi, parrocchie, comunità religiose, sacerdoti e laici, che sul territorio “si sono fatti carico di vecchi e nuovi bisogni, a partire da chi si è ritrovato senza lavoro e alle prese con gravi difficoltà economiche, esposto a un’incertezza lacerante”.

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