Brasile: morte di dom Pedro Casaldáliga. Il cordoglio di Celam, Repam e Cnbb, “testimone di Dio in mezzo ai poveri”

La presidenza del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam) ha espresso la sua fraterna vicinanza con la Chiesa del Brasile alla notizia della morte del prelato emerito di Sao Félix do Araguaia, mons. Pedro Casaldáliga; un pastore che nel tempo, secondo l’organismo ecclesiale, è diventato un autentico testimone dell’amore di Dio in mezzo ai poveri.
“Era un riferimento costante di un pastore che custodisce fedelmente il suo gregge, alla luce della Parola di Cristo – si legge nella nota -. Al di là della sua prelatura, mons. Pedro Casaldáliga è stato e continuerà ad essere un’icona a difesa dei poveri, soprattutto degli indigeni”.
Anche la Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb), in una nota di cordoglio firmata dalla Presidenza, sottolinea che “dom Pedro ha caratterizzato la sua vita per la solidarietà verso i più poveri e sofferenti, facendo del suo ministero, della sua poesia e della sua vita un canto alla solidarietà”.
La Repam (Rete ecclesiale panamazzonica), nel suo messaggio, evidenzia che “la fiducia in Dio è sempre stata il motore di dom Pedro Casaldáliga, che consegnò la sua vita in favore dell’Amazzonia e dei suoi popoli, che sempre capì, fece proprio e diffuse il principio che insieme siamo di più e possiamo sognare cose sempre più alte”. Secondo la Repam, questo “è il momento per continuare a sognare, per continuare a combattere per le cause che hanno caratterizzato la sua vita”.
Molte altre le reazioni e le espressioni di cordoglio, tra cui quella della Confederazione dei religiosi latinoamericani (Clar) e di varie congregazioni, tra cui i comboniani del Brasile.

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