Coronavirus Covid-19: Brasile, finora morti 21 sacerdoti diocesani e 2 vescovi, contagiati altri 347 preti e 9 presuli

foto SIR/Marco Calvarese

347 sacerdoti diocesani contagiati e 21 deceduti, 9 vescovi risultati positivi e 2 morti. È, al momento, il bilancio del bollettino sull’incidenza del Covid-19 sul clero brasiliano, pubblicato ieri dalla Commissione nazionale presbiteri (Cnp), collegata alla Conferenza nazionale deivescovi del Brasile (Cnbb). In tutto il Paese, attualmente, si sfiorano i due milioni e mezzo di contagiati e i 90mila morti.
Il report è stato stilato in collaborazione con le 18 articolazioni regionali della Cnbb. Il triste primato dei sacerdoti contagiati e deceduti spetta alla regione Nord 2 (Stati di Pará e Amapá), rispettivamente con 58 contagiati e 6 morti; quindi, il Nordest 2 della Cnbb (Rio Grande do Norte, Paraíba, Pernambuco e Alagoas), con 57 e 3; ancora, il Sud 1 (San Paolo), con 38 e uno. Lo Stato di Ceará, corrispondente al Nordest 1, è al quarto posto in relazione al numero di infetti (37), mentre i decessi sono 4. Solo il Mato Grosso do Sul non ha finora registrato casi di sacerdoti positivi.
Per quanto riguarda le singole diocesi, il maggior numero di casi si è verificato a Belém, con 36 contagiati e 4 deceduti, e a Fortaleza, con 18 positivi e 3 morti.
Per quanto riguarda i vescovi, due sono i deceduti la cui causa di morte è collegabile al Covid-19: dom Henrique Soares da Costa, vescovo di Palmares, e dom Aldo Pagotto, emerito di Paraíba. Questi, invece, i nove vescovi contagiati (in gran parte in modo asintomatico): dom Ailton Menegussi (Crateús), dom Juarez Sousa da Silva (Parnaíba), dom Plínio José da Luz (Picos), dom Vítor Agnaldo de Menezes (Propria), dom Joaquim Wladimir Lopes Dias (Colatina), dom Alberto Taveira Corrêa e dom Antônio de Assis Ribeiro (rispettivamente arcivescovo e vescovo ausiliare di Belém), dom Edson Tasquetto Damian (S. Gabriel da Cachoeira), dom Jaime Vieira Rocha (Natal).

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