Sinodo Amazzonia: nasce la Conferenza ecclesiale. Mons. Cabrejos (Celam), “momento di grazia e di conversione ecclesiale”

“Questo evento è un kairos, un momento di grazia, perché la Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia vuole essere un efficace strumento apostolico nel santo popolo di Dio”. È quanto afferma il presidente del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), mons. Miguel Cabrejos Vidarte, arcivescovo di Trujillo, dopo l’annuncio della nascita della Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia, dato ieri proprio dal Celam, insieme alla Repam, la Rete ecclesiale panamazzonica. Secondo mons. Cabrejos, la nuova Conferenza è una risposta “al grido dei popoli dell’Amazzonia e alla necessità di una Chiesa inculturata”; essa esprime un profondo legame con il Concilio Vaticano II e con la V Conferenza generale dell’Episcopato latinoamericano e caraibico di Aparecida. Mons. Cabrejos specifica che il nuovo organismo avrà una sua autonomia, ma agirà in coordinamento con la Repam. Lavorerà “con una dinamica sinodale e avrà un’implementazione di carattere pastorale”. La Conferenza, fin da subito accolta dal Celam, farà riferimento alla presidenza dell’organismo episcopale latinoamericano. Grazie al Celam, specifica il presidente, “svilupperà i suoi collegamenti con le Conferenze episcopali e altri corpi ecclesiali”.
Per la Presidenza del Celam, dunque, la “nascente Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia è un’espressione di conversione ecclesiale, che si riferisce all’esortazione apostolica Querida Amazonia e che chiede alla Chiesa di incarnarsi in modo originale in ogni parte del mondo”.

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