Terra Santa: Wcc-Wcrc-Act, “annessione unilaterale Israele è diretta violazione del diritto internazionale”

Preoccupazione per la prevista annessione dei Territori palestinesi occupati in Cisgiordania da parte di Israele è stata espressa il 29 giugno, dal Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc), dalla Comunione mondiale delle Chiese Riformate, da Act Alliance-Federazione mondiale luterana. In una “Dichiarazione ecumenica sull’annessione pianificata del territorio palestinese occupato”. “L’annessione di questi territori – si legge nel testo – è in diretta violazione del diritto internazionale e va contro diversi accordi internazionali, risoluzioni dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite e del Consiglio di sicurezza, il parere consultivo della Corte internazionale di giustizia del 2004 e la Quarta Convenzione di Ginevra del 1949″. “Chiediamo alla comunità internazionale di agire immediatamente per affrontare direttamente questa azione unilaterale – prosegue la Dichiarazione che “riconosce che questa crisi attuale ha radici storiche e complesse”. La pace, infatti, “non può mai essere imposta unilateralmente o raggiunta con mezzi violenti. Offriamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno nella certezza che il Dio della vita ci chiama ad azioni di giustizia rivolte a tutti gli oppressi”. Le due organizzazioni, confermando “preghiera continua e impegno attivo” invocano “una ferma speranza perché ispiri azione piuttosto che passività. Lavoriamo per una pace vera e duratura in Terra Santa”.

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